La rodocrosite è un raro minerale di carbonato di manganese del gruppo della calcite che si trova solo in un piccolo numero di località in tutto il mondo. Questo minerale è noto anche come “Inca Rose Stone” e “Raspberry Spar”. Fu segnalato per la prima volta nel 1813 da J.F.L. Haussmann in Romania. Haussmann lo ha nominato dalla parola greca “rhodos” che significa colore rosa e “khros”, che significa “colore”. Gli Inca erano grandi minatori d’argento e si imbatterono in grandi quantità di questa pietra. Credevano simbolicamente che queste pietre fossero il sangue dei loro sovrani del passato.

La rodocrosite apre all’amore, al contatto, all’affettività e permette di superare i blocchi passati che hanno condizionato le relazioni affettive, sentimentali e sessuali. Permette di ritrovare fiducia in se stessi e l’empatia con il prossimo.

La rosa del deserto è un aggregato di cristalli di gesso. Il suo colore giallo-ocra è il frutto di tracce di altri minerali.  È adatta come supporto per superare momenti difficili, ambienti ostili e apparente aridità di sentimenti. La Rosa del deserto è l’opera d’arte che nasce dalle difficoltà e trasforma il dolore in bellezza.

E' da sempre una pietra legata alla nobiltà, tanto da essere considerata la più magnificente di tutte le pietre. Venerato in più culture attraverso la storia, il rubino è sempre stato visto come un talismano di passione, protezione e prosperità. Simboleggia il sole e il suo colore brillante è simile a una fiamma inestinguibile. È stato a lungo usato come amuleto per tenere lontane piaghe e pestilenze e, indossato, metteva in guardia da pericoli imminenti, proteggeva la salute e bandiva tristezza e pensieri negativi. Si pensava portasse serenità, allontanasse gli incubi, aumentasse la voglia di vivere e aiutasse a risolvere le dispute.